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Ciao campione

ciao

Personalmente non lo conoscevo, in questi giorni tante cose mi passano nella mente, leggo sui giornali, conversazioni ,che  parlano di questo terribile evento, ascolto le tante e varie opinioni, provo a capire quello che può esse  capitato a Luigi in una mattina come tante altre dove ti alzi con l’adrenalina a mille, tutto è già pronto, preparato minuziosamente per correre come ogni domenica la tua corsa, quella di oggi però è una corsa particolare, correre una maratona solo chi ama questo sport lo sa, le emozioni, le gioie sofferenze, gli attimi che precedono la partenza, dove scherzando e prendendoci in giro con gli amici di sempre, ma nello stesso tempo il cuore che batte più forte a pochi istanti dalla partenza, finalmente lo sparo via si parte, improvvisamente tutto si tranquillizza inizia l’avventura  i passi si fanno più veloci prendi il tuo ritmo e anche se concentrato riesci a goderti la gente intorno a te che ti applaude,  ti incita, riesci anche a dare uno sguardo al paesaggio che ti scorre davanti agli occhi, foto che ti rimangono impresse, indelebili .

Una immagine vorrei cancellare dalla mia mente, una foto che non avrei mai voluto vedere a quel maledetto 41° km; quella situazione anomala, faceva passare per la testa pensieri contraddittori, confusi anche dalla stanchezza,  poi ti convinci, “è solo un malore” ti ripeti mentre prosegui verso quel sospirato traguardo.

Poi, la gioia di aver tagliato un’altra volta quella magica linea, viene subito congelata da quello che con un filo di voce trapelava fra la gente, quello che non ti saresti aspettato; quello che non ti poni mai, ma sai che può succedere, ed ecco che su una giornata di festa e di sport cala un gelo e una profonda tristezza.

Quello che a Luigi è accaduto solo la medicina forse ce lo può dire, questo però non ci consola ma sicuramente lascia un vuoto .

In una triste situazione come questa, i risultati ottenuti dal nostro folto gruppo di atleti che erano presenti alla manifestazione passa in secondo luogo,  e insieme a tutti i componenti della nostra società Podistica Empolese, ci uniamo in un forte abbraccio, alla sua famiglia e al mondo podistico che lui sicuramente amava.

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