Sabato 26 Luglio
Firenze 12 Luglio ore 5,45
Qualche anno fa, quando in alcune città italiane qualche centinaio di runner si ritrovarono per correre alle 5 e mezzo del mattino qualcuno pensò a uno scherzo. Ma come alle cinque del mattino? Ma siete matti? Invece no. Perchè da Modena a Milano, da Bologna a Torino in poco tempo le corse all’alba sono diventate sempre più frequentate. Il piacere di correre in una città che dorme ancora, tra le strade deserte, il silenzio e con le luci dell’alba che sta arrivando…impagabile. E poi il gusto goliardico di una corsa diversa e divertente, la trasgressione di puntare la sveglia alle 4.30, correre, fare la doccia e poi andare in ufficio anticipando i colleghi che hanno ancora gli occhi gonfi davanti al cappuccino e alla brioche. Insomma un successo. E così ora le corse all’alba diventano un vero e proprio circuito. Cinque città, cinque mattine, cinque venerdì, alle5.30 del mattino, 5 chilometri e 30 metri da camminare, correre, volare. La Run 5.30 da quest’anno diventa BROOKS 5.30. Dal 2012 ad oggi molte citta si sono ripetute con questa ormai affermata manifestazione, ma noi Fiorentini non potevamo essere uguali agli altri ecco così nascere la Prima edizione della “Run at Dawn”, corsa simile ma, non competitiva, di 8 km e partenza alle 5,45 ma comunque bella e suggestiva.
La Podistica Empolese non poteva mancare al primo appuntamento di “Corri all’Alba”, la corsa delle 5,45 è stato un successo superiore a ogni aspettativa quello riscosso dalla 1^ edizione della Corri all’Alba- Run at Dawn, la gara non competitiva di 8 km che ha accompagnato Firenze al suo risveglio lo scorso sabato 12 luglio. Fin dalle 5 del mattino, più di 500 volenterosi podisti si sono dati appuntamento alle Cascine, presso la sede del Circolo Sportivo di Firenze, per ritirare il pacco-gara offerto dalla New Balance, sponsor tecnico della manifestazione, e risvegliare con qualche allungamento i muscoli ancora intorpiditi dal sonno. Dopo un’ora circa, un lungo serpentone di magliette colorate ha preso il via da via del Fosso Macinante per dirigersi, attraverso i Lungarni, nel centro cittadino. Mentre il sole si alzava nel cielo, i partecipanti toccavano Piazza della Signoria, Piazza Duomo, Piazza della Repubblica, Piazza Pitti e Ponte Vecchio, assaporando le suggestive sensazioni di una città ancora lontana dalla frenesia quotidiana. Ad attenderli, dopo circa quaranta minuti, un’abbondante colazione con bevande e cornetti caldi offerti dalla Pasticceria Patrizio.
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Val Venosta
Lago Di Resia, 19 Luglio ore 17.00
La podistica Empolese c’è
Situato nell’immensa Valle Venosta e fiancheggiata dalle montagne di Planol e dal Passo Resia si presenta il territorio attorno al lago di Resia
Questa valle è conosciuta come paradiso naturale, peschereccio e di ricreazione per famiglie e per turisti individuali.
Decenni fa, la situazione era diversa, perché negli anni cinquanta tanti paesi furono dilagati a causa dell’accumulazione originaria dei piccoli laghi. Il suo marcante emblema, una torre di un campanile che sembra spuntare dal niente in mezzo al lago, lo fa inconfondibile. Lungo ben 6 km, con la capacità di 120 milioni di metri cubi, il lago è il più grande dell’Alto Adige.Fino all’anno 1950 si trovavano tre laghi naturali presso il passo Resia: il lago di Resia, il lago di Curon ed il lago di San Valentino alla Muta. Una creazione di una grande diga unificò i primi due laghi e sommerse però con se il piccolo paese, del quale tutti gli abitanti dovettero evacuare. Solo il grande campanile solitario che spunta dall’acqua ci ricorda ancora oggi questo fatto. L’avvenimento è però anche avvolto da molte leggende…
Da qui è partita la quindicesima edizione del “Giro del lago di Resia” corsa competitiva di 15 km, corsa non particolarmente impegnativa con il partenza a blocchi ogni cinque minuti, per consentire agli oltre tremila partecipanti di partire senza difficoltà visto il tracciato quasi interamente fatto da piste ciclabili e strade strette che costeggiano interamente il lago.
Il primo tratto interamente pianeggiante, passando sul l’altro versante troviamo il tracciato con continui piccoli saliscendi, infine l’ultimo tratto verso il traguardo tutto pianeggiante, uno scenario bellissimo tra montagne cariche ancora di neve e prati verdi che circondano le sponde, e soprattutto il caratteristico campanile, visibile da tutto il percorso che prendi come punto di riferimento, perché li, da dove sei partito troverai due ali di folla ad applaudirti e darti la carica per lo sprint finale per concludere questa caratteristica e meravigliosa corsa.