Ciao Franco

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Oggi la nostra società  con il cuore affranto saluta Franco Papanti  uno delle colonne del nostro gruppo, lo vogliamo ricordare con quel suo carattere allegro e vivace sempre pronto allo scherzo e alla battuta.

Da non dimenticare poi tutte le sue imprese sportive con numerose partecipazioni a competizione di primo livello come più volte la pregevole corsa, la 100 km del passatore, la prestigiosa maratona di New York, maratona di Venezia, Firenze e tante altre, ha combattuto da anni con un avversario invisibile crudele e devastante, continuando nonostante le cure pesanti  a correre e far parte del suo amato gruppo fino alla recente corsa a Empoli di pochi giorni fa.

Vogliamo pensare che il tuo corpo si è fermato, ma sicuramente continuerai a correre con la tua simpatia e allegria in altri percorsi, ciao Franco sarai sempre nei nostri pensieri e nei nostri cuori, grazie per tutto quello che ci hai dato e insegnato.

 

 

Oggi

 

La Podistica Empolese all’Inferno.

 

2Undici chilometri di corsa e fango con 16 ostacoli. È la ‘Inferno Run’, la gara che unisce avventura e divertimento in un percorso ‘diabolico’ nel parco dei Renai a Signa. L’evento, si è disputato sabato 9 Maggio, oltre  2mila gli iscritti, più del doppio del 2014. La Inferno Run, giunta alla seconda edizione, è promossa dall’associazione Italian Sport Lab, con il patrocinio del Comune di Signa, del Comune di Firenze, della Regione Toscana e della Città metropolitana di Firenze. Un unico giro con due passaggi a nuoto, due container, una selva oscura, circa 600 pneumatici, 60 balle di fieno, 40 quintali di ghiaccio, muri, palizzate e tanto tanto fango (circa 300 metri cubi), è l’inferno che attende i partecipanti arrivati da tutta Europa e dagli Stati Uniti. Oltre 260 i partecipanti alla cerchia competitiva, valida per il primo Campionato italiano Mud Run e unica corsa italiana a qualificare 20  uomini e 20 donne per il Campionato mondiale Ocr di ottobre negli Usa.

La Podistica Empolese non poteva mancare a questo appuntamento, curiosità, voglia di mettersi in gioco, spirito di avventura, questo è quello che ha spinto il nostro Riccardo Giglioli, a partecipare a questo evento portando a temine la massacrante prova, 1 16 03 questo il tempo impiegato.

Dura ma divertentissima, mi sono sentito come un ragazzino sulle giostre, queste le sue parole raccontandomi la sua esperienza entusiasmo e adrenalina a mille anche se sono  trascorsi ormai diversi giorni.

Correre, correre su strada, competiteve e non, correre in collina montagna, trail, staffette, correre in mezzo ai colori oppure nel ghiaccio e nel fango, la corsa e sempre un momento di fatica, sofferenza, ma soprattutto di serenità, perché quando tagli il traguardo comunque sia il tuo risultato, hai sempre vinto.


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